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Poesia ..Stelle Musicali

Poesia. Una sera.... un sogno A cura di Attilia Villa Rianimazione P.O. Rho

Sento gridare la mia anima
accorata melodia che si perde nell'aria
quasi irrespirabile.
 
Molte ombre vagano nella mente senza una meta
e un ricordo sempre acceso come fosse ieri.
 
Intenso desiderio di momenti vissuti che giacciono nel cuore
forse in attesa di ritornare vivi.
 
Mani invisibili schiacciano il buio
e il silenzio... sempre più forte.

 

Anima mia, vane sono le tue grida
e intorno a te
il nulla.


Gli investimenti delle stelle musicali.A cura di Cristina Campanello Centro Alzheimer P.O. Passirana

Nella  crisi globale molti perdono ma qualcuno...  
Un anno fa moriva (12 febbraio 2012) una delle più note cantanti pop dell’epoca moderna, la “star” Whitney Houston, a causa dell’uso di un letale cocktail di sostanze stupefacenti. Precedentemente al tragico epilogo si era sparsa lo voce che la Houston avesse dissipato tutta la fortuna accumulata in quasi trent’anni di carriera e successi tra musica e cinema, tanto da rivolgersi ad amici e parenti per piccoli prestiti di contante. Un analogo e forse più eclatante caso fu quello relativo alla morte della popstar Michael Jackson (25 giugno 2009) in circostanze analoghe a quelle della Houston anche dal punto strettamente finanziario. La similitudine tra le due vicende, potrebbe far pensare alla scarsa oculatezza del mondo dello star system musicale. Invece un esempio contrario dimostra quanto una popstar possa essere anche un grande manager di se stesso. Il leader del più importante gruppo rock in circolazione (U2), in arte Bono Vox si è recentemente appreso, prima dello sbarco sul mercato azionario di Facebook (inizi di maggio 2012), essere uno dei maggiori azionisti della società “social” attraverso la sua casa d’investimenti Elevation Partners. Le cifre sono imponenti, in quanto  si è parlato di un controvalore vicino ai 450 milioni di dollari, persino superiore alla fetta azionaria in FB della più grossa banca d’affari del mondo (Goldman Sachs). Sicuramente un ottimo affarista il “Bono manager” ( a patto che poi abbia venduto in fretta le azioni di Facebook che in seguito hanno perso un bel po’ di valore) , anche se il suo investimento non propriamente etico contrasta con la sua fama di attivista a favore del terzo Mondo  e contro le speculazioni del capitalismo più esasperato. E’ l’ennesimo caso di chi predica bene ,ma razzola male”….

 
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