Il Sacro monte di Varese - maggio

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A cura di Giuseppe Cecchetti
Un modo particolare di andare incontro alla Pasqua, che questa’anno è alta, (la Pasqua si celebra alla prima Domenica successiva all’equinozio di primavera) potrebbe essere quello di ricordare la passione di Cristo, percorrendo  a piedi una particolare “via Crucis” posta immediatamente sopra Varese chiamata il “Sacro Monte”
Il Sacro Monte di  non è solo un luogo di culto,  che ricorda la passione di Cristo, ma un percorso “camminatorio” veramente suggestivo, che presenta degli scorci panoramici davvero notevoli.
E' collocato immediatamente sopra Varese e all'interno del parco di Campo dei Fiori.
E’ raggiungibile in automobile parcheggiando  in località sopra S.Ambrogio o con autobus Urbani che partono dal centro di Varese e portano alla prima cappella.
Il percorso del Sacro Monte si snoda per circa 2 Km lungo il fianco del monte Orona (o Velate), partendo da una quota di 650 m fino ad arrivare alla quota di 850m dove si trova il Borgo di S.Maria  con il relativo santuario.
E’ costituito da 14 cappelle, dedicate ai misteri del rosario e collegate da una strada di ciottolato che, con ampi tornanti, conducono al santuario sommitale di S.Maria del Monte che funge da quindicesima cappella.
Il Sacro Monte di Varese fa parte dei nove Sacri Monti prealpini del Piemonte e della Lombardia inseriti nel 2003 dall’Unesco nella lista del Patrimonio dell’Umanità.
La costruzione è iniziata nel 1604 e terminata per la quasi totalità(13 cappelle) nel 1623.
Grazie a munifiche donazioni, la costruzione procedette rapida e nel 1698 i lavori risultavano completati nella loro forma attuale.
Come avviene nel rosario le cappelle sono divise a gruppi di 5, lo stile architettonico delle cappelle e degli archi trionfali è ispirato ai modi stilistici del manierismo; le statue e gli affreschi che ornano le cappelle costituiscono nel loro complesso un’elevata testimonianza dell’arte sacra seicentesca in area milanese.  
La collocazione del Sacro monte rispetta pienamente l’idea secondo la quale un Sacro monte dovesse collocarsi in un ambiente naturale di rilevante interesse paesaggistico, su un’altura dove preesistesse una tradizione secolare di pellegrinaggi e testimonianze di fede.
Il paesaggio e quello tipico delle prealpi varesine con grandi boschi di faggi,castagni e noccioli e l’altura già prima che si dette l’avvio alla costruzione del sacro monte era stata testimone di rilevanti manifestazione di fede, la cui origine sconfina addirittura nella leggenda; un santuario romanico dell’XI secolo e una cappella fatta costruire da S. Ambrogio.
Già allora affluivano al monte Orona fedeli provenienti  d’ogni dove, sin da Milano e dal canton Ticino e attorno alla località dove si trova attualmente il santuario, si venne progressivamente aggregando un borgo di case,con ricovero per i pellegrini.
L’attenzione dei costruttori, tra i quali si distinse la qualità artistica di Giuseppe Bernascone, è stata quella di collocare “scenograficamente” gli archi e le cappelle in modo che il pellegrino percorrendo il tracciato dell’ampia strada acciottolata, dovesse godere pienamente del panorama verso la pianura ed il lago di Varese.
Non è a caso che  in alcune cappelle corre un porticato che invita il visitatore ad ammirare il paesaggio tutt’intorno.
Dal borgo sommitale la vista è davvero superba ; oltre la visione dei laghi varesini e della pianura padana, possiamo gustare la visione delle alpi occidentali con il monte Rosa del Monviso.
Il santuario di Santa Maria del Monte oltre a presentare un notevole interno con stucchi ed affreschi, conserva un organo neoclassico del 1831,opera di Luigi Maroni Biroldi, restaurato da Pietro Talamona nel 1871 e da Vincenzo Mascioni nel198.
L’intero complesso (borgo e santuario) oltre che a piedi … è raggiungibile in automobile e anche attraverso una storica funicolare recentemente rimessa in funzione.
Chi volesse proseguire  oltre il piazzale posteggio che si trova a nord del Borgo (dove si trovano Bar e trattorie tipiche per la ristorazione) può salire a piedi al Monte tre Croci e al crinale del più ampio monte  di “Campo dei Fiori” fino a raggiungere Forte Orino.
Da sopra si possono ammirare i panorami dei monti a nord della Valcuvia e nelle notti serene  dall’Osservatorio astronomico anche l’intero firmamento con i pianeti e le stelle…

 
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